La serie dei Componibili (dal 1965), è costituita da opere caratterizzate da una struttura in legno a cassetta, in genere di formato quadrato, da cui emerge una composizione di tessere quadrate in allumino dipinto, monocrome, che compongono l’opera. Queste sono a loro volta agganciate a coppie di fili di nylon verticali trasparenti, con libertà di scorrimento in senso verticale. La composizione risulta come una sorta di scacchiera in cui le tessere sono liberamente combinate dallo spettatore, avvicinate o distanziate: il ruolo attivo nello spostamento delle tessere sui fili attua e completa l’opera stessa, a piacere, non diversamente da certe soluzioni del GRAV o dalle tavole magnetiche di Grazia Varisco. La struttura a cassetta è per lo più nera, mentre le tessere dei componibili hanno un colore monocromo, non solo bianco, ma anche blu e rosso. Ammette l’artista:
“Rispetto alle altre opere in genere, la cui singola o varia rappresentazione è imposta dall’artista allo spettatore, rendendolo al massimo compartecipe di fruizioni precostituite, questo oggetto, programmato entro un limite esclusivamente strutturale, consente il superamento di detta situazione, trasformando lo spettatore in protagonista di una creazione continuata, voluta, causale, modificabile ecc., determinata comunque dalla sua scelta. Infatti un test effettuato con questo tipo di oggetto ha dimostrato una progressiva evoluzione compositiva: dalla ricostruzione di forme acquisite nella memoria alla liberazione di tali schemi per ricerche spontanee puramente inventive, in ciascun soggetto sempre differenti.”